Gli accelerometri ad alta frequenza vengono impiegati su macchinari con ingranaggi in serie o cuscinetti di piccole dimensioni, per esempio su mandrini di macchine utensili ad alta velocità o su compressori.

I sensori ad alta frequenza sono disponibili con sensibilità di uscita 100 mV/g o 10 mV/g.

La versione a 10 mV/g è la più usata poiché ha una banda di ampiezza alta che può prevenire il sovraccarico del sensore. In effetti in caso di alta frequenza la vibrazione è minima in termini di spostamento e velocità, ma può verificarsi un’ampiezza di accelerazione notevole. Non è raro che su ingranaggi che funzionano a velocità molto elevata l’ampiezza della vibrazione superi il picco di 80 g prima della rottura: gli accelerometri ad alta frequenza con sensibilità a bassa tensione prevengono il sovraccarico del sensore dovuto a queste grandi ampiezze. Infatti, mentre un acceleromentro a 100 mV/g può sovraccaricarsi al picco di 50g, un sensore a 10 mV/g misurerà sino a 500g max. Poiché i sensori ad alta frequenza sono generalmente più piccoli e leggeri di quelli multiuso o a bassa frequenza, offrono anche il vantaggio di presentare una massa minore: in questo modo il montaggio del sensore non tenderà a cambiare la vibrazione della struttura monitorata.

In ogni caso il rapporto tra segnale e rumore sarà ridotto con i sensori ad alta frequenza a causa della minor sensibilità del sensore: se è necessario misurare segnali di basso livello, è importante controllare il livello di rumore della banda stretta del sensore.